Nel cervello c'è una piccola parte celebrale che controlla l'istinto della paura: l' amigdala. Quando ci troviamo in una situazione di pericolo, l'amigdala fa partire l'allarme, scatenando una catena di eventi: le pupille si dilatano per avere più luce, il cuore inizia a pompare più sangue e quel sangue viene deviato dagli organi meno importanti a quelli con priorità più alta, come i muscoli delle gambe che possono tirare calci o correre. Tutti questi cambiamenti ci preparano a reagire ad una minaccia, facendoci decidere se affrontarla o scappare. Alcune volte, in dei momenti di forte stress, la risposta della paura prende il controllo del corpo e della mente, rimaniamo quindi completamente paralizzati dalle nostre emozioni. Questo fenomeno è conosciuto come il dirottamento dell'amigdala, si spengono quindi completamente le parti del cervello che usano la logica e la ragione, nessun segnale può raggiungerle, gli impulsi vanno dritti all'amigdala, che si basa completamente su istinto ed emozioni. Quando questo succede, si hanno degli scatti d'ira immotivati o si rimane letteralmente paralizzati dalla paura.
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