Il salto ostacoli , di Valentina Lietti

Il salto ostacoli è la disciplina più praticata all’interno del mondo dell’equitazione che consiste nel dover saltare con il cavallo un ostacolo (salto) senza far cadere neanche una delle barriere che lo compongono. L’ostacolo può essere di varia misura e la sua altezza, in base all’abilità del cavaliere, può variare da 40 cm. a 1.60 metri; nelle competizioni di alto livello l’altezza può arrivare addirittura a 2.00 metri o più. Esistono diversi tipi di ostacoli: verticale, tavole, muro, riviera/fosso con barriere, oxer, triplice, cancello. Nelle gare di salto è necessario presentarsi con la divisa regolamentare, che prevede sempre giacca, camicia, pantaloni e stivali. Se la gara di salto è “a precisione o stile” il cavallo deve essere ordinato con coda e criniera intrecciate, se invece è a tempo si può anche farne a meno. Prima della gara è disponibile un campo chiamato “campo prova” dove è possibile riscaldarsi prima del suo inizio, però, dentro questo campo, generalmente i cavalli sono molti e bisogna avvertire gli altri cavalieri o comunicare informazioni tramite fiocchi di colore diverso intrecciati alla coda. Ad esempio il fiocco rosso indica che il cavalo tira calci, il fiocco giallo che il cavallo è in vendita, il fiocco azzurro  che il cavallo è stallone, il fiocco rosa che la cavalla è in calore. Trovo che questo sport sia molto affascinante perché è un “lavoro di squadra” che coinvolge cavaliere e cavallo, entrambi con le proprie emozioni.      



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