La giornalista russa Marina Ovsyannikova, madre di due figli, è diventata famosa a seguito del suo coraggioso gesto. Il 15 marzo 2022, durante il telegiornale trasmesso dal primo canale russo, è apparsa con in mano un grande cartello dove la bandiera dell’Ucraina e quella della Russia erano divise dalla scritta “NO WAR". Il suo intento naturalmente era quello di contestare la guerra. Nelle ore successive è stata arrestata ed è scomparsa. Moltissime persone si sono mobilitate immediatamente per il suo rilascio, compreso il presidente francese Emmanuel Macron. Questo non è stato il suo unico segno di protesta, infatti insieme alla notizia della sua irruzione nel programma, si è diffuso un video preregistrato in cui la Ovsyannikova, con indosso una collana dei colori delle bandiere di Russia e Ucraina, porgeva le sue scuse al popolo ucraino e denunciava gli atti di Putin. Fortunatamente è stata rilasciata, ma ha dovuto subire quattordici ore di interrogatorio senza la possibilità di avere un avvocato o di contattare le persone a lei care. Dovrà pagare una multa pari a 30.000 rubli, circa 250 euro. La sua sicurezza ancora non può essere certa, infatti non sarebbe la prima russa a subire conseguenze ben peggiori di una multa per aver manifestato contro l’invasione russa in Ucraina.
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