La Scala di Bombelli Martina e Rizzo Vittoria

Il  famoso teatro milanese sorse sulle rovine della chiesa di Santa Maria alla Scala, commissionata dalla nobile Beatrice Regina alla Scala. Le 700 seggiole della platea, un tempo destinate alle classi più povere, erano mobili così da poter essere facilmente spostate per far posto a un’area libera, dove si poteva ballare e persino partecipare a gare di equitazione o giocare d’azzardo. La Scala di Milano fu il primo teatro al mondo a essere illuminato con luce elettrica. Infatti nel 1883 l’azienda Edison portò per la prima volta l’illuminazione elettrica in un teatro. L’evento più iconico nella storia dell’elettricità fu durante la Notte di Santo Stefano, quando in teatro vennero accese 2.450 lampadine. All’epoca della costruzione i palchi appartenevano a singole famiglie nobiliari che erano soliti identificarli con stemmi e decorarli a piacimento. Fra tutti spicca un palco in particolare tappezzato di specchi, disposti in modo da poter osservare ogni angolo del teatro. Proprio come negli altri teatri importanti, anche la Scala pagava degli esperti per coinvolgere il pubblico in applausi clamorosi e invitarli a chiedere il bis dello spettacolo. Leggenda vuole che il Teatro alla Scala ospiti il fantasma di Maria Malibran, celebre soprano del XIX secolo, morta in giovane età. Altri, invece, dicono di aver visto lo spirito di Maria Callas, indimenticabile cantante lirica.


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