Zeus, di Ferrario Alice


Zeus è il dio supremo dell’olimpo, il signore del fulmine. Il suo corrispondente latino è Giove. Fu sottratto dalla madre Rea al padre Crono, che voleva divorarlo, e nutrito in una grotta del monte Ditte dalla capra Amaltea. Diventato adulto, detronizzò il padre con l’aiuto di Meti (la Prudenza) e sposò Era. Da unioni diverse ebbe molti figli, tra cui Atena, Artemide, Apollo, Efesto, le Muse, le Grazie, Ermes, Ares, Tantalo, Perseo, Minosse, Dioniso, Eracle, Persefone e le Ore. Zeus stringe un fulmine nella mano, il suo animale preferito è l'aquila e l’albero a lui sacro è la quercia. È rappresentato come un uomo forte in età avanzata, con la barba, molto spesso a torso nudo. Da lui dipendevano vari fenomeni atmosferici, come la pioggia, la neve, le nubi e i fulmini. I fratelli di Zeus sono Poseidone, Ade, Era, Demetra, Estia. 






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