Lo zucchero filato, di Nicita Francesca

     


In Italia lo zucchero filato fa la sua prima comparsa nel 1906 a Udine con il Circo di Buffalo Bill. Anche se oggigiorno sta un po' perdendo popolarità, lo zucchero filato si è diffuso in tutto il mondo e tradizionalmente lo si associa a eventi di festa. Normalmente è affiancato dalla macchina dei pop corn. Nei paesi arabi e in alcuni paesi del centro America lo si vende preconfezionato e i bastoncini in genere sono inseriti all'interno di un lungo cilindro in modo da formare un "Albero dello zucchero". Lo zucchero filato è fatto con zucchero ed, eventualmente, coloranti alimentari e aromi. I gusti più classici sono semplice e alla fragola, ma ne esistono degli altri come quello alla paprika, alla banana, al cocco o alla menta. Dagli Stati Uniti è giunta recentemente anche la moda di porlo in confezioni di plastica vendute nei centri commerciali, mentre in Germania si inserisce in buste dove spesso sono inseriti fiocchi di vario colore e gusto. Lo zucchero filato fatto in casa è ancora più buono e assicura la felicità a grandi e piccini. Prepararlo è semplicissimo con l’aiuto degli strumenti giusti: termometro da cucina, mattarello e bastoncini. Il procedimento è lo stesso che si usa per realizzare il caramello, ma con un passaggio in più: mettete in un pentolino d'acciaio 350 gr di zucchero aggiungendo 150 gr di acqua. Fate cuocere a fuoco moderato, mescolate continuamente per far sciogliere lo zucchero e lasciate bollire. Lo zucchero comincerà a caramellare non appena l'acqua inizierà ad evaporare. Non appena il caramello raggiungerà la temperatura desiderata, togliete la pentola dal fuoco e mettetela per alcuni secondi a bagnomaria in acqua e ghiaccio.




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