Sfinge, di Gigliotti Lorenzo

La Grande Sfinge di Giza è una scultura di pietra calcarea situata nella Necropoli di Giza, raffigurante una sfinge sdraiata, ovvero una figura mitologica con la testa di un uomo e il corpo di un leone (nello specifico è detta anche androsfinge o sfinge andricefala). Dal un punto di vista geografico il monumento si colloca all'interno dell'altopiano di Giza (comprensivo dell'omonima Necropoli), sulla riva occidentale del fiume Nilo, che separa Giza dalla capitale d'Egitto, Il Cairo. Ottenuta da un substrato roccioso, è la più grande statua monolitica tra le sfingi egizie: è lunga 73 metri (dalla coda alle zampe anteriori), alta 20 metri (dalla base alla punta della testa) e larga 6 metri; la sola testa ha un'altezza di 4 metri. Uno dei misteri della Sfinge, alimentato dalle leggende popolari, è certamente la presenza di passaggi nascosti al suo interno. Attualmente è nota l'origine di uno di essi soltanto: un breve varco senza uscita dietro la testa, lungo approssimativamente 5 metri, scavato nel 1837 da John Shae Perring e Howard Vyse durante la ricerca di una camera segreta all'interno del corpo. L'ipotesi che all'interno del monumento ci siano camere nascoste non ha riscontri scientifici, anche se gli ultimi scavi hanno rilevato la presenza di altri tre cunicoli nel corpo della statua.

 


Commenti