L’oro, di Mallimo Martin e Oltolini Alessandro
L'oro è l’elemento chimico numero atomico 79. E’ un metallo di transizione tenero di colore giallo, dovuto all'assorbimento delle lunghezze d’onda del blu della luce incidente. L'oro è noto e molto apprezzato dall'uomo fin dalla preistoria. Molto probabilmente è stato il primo metallo mai usato dalla specie umana (prima del rame) per la manifattura di ornamenti, gioielli e oggetti rituali. Si trova soprattutto allo stato elementare in vene o filoni contenuti in rocce ignee acide, spesso associate a pirite e altri solfuri. E’ generalmente in forma di lamelle microscopiche, talvolta fuse in granuli più grandi (pepite). È stato adoperato fin dall'antichità per coniare monete e, prima dell'avvento della moneta fiat (latino per "sia fatta", cioè creata dal nulla, com'è quella odierna) è stato usato come controvalore per le emissioni valutarie degli stati, come avveniva all'interno del cosiddetto gold standard.
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