La gelatina, di Grzelso Laura e Varo Sofia Silvia
La produzione della gelatina risale al 1682, quando il francese Papin riferì di un tentativo di produrre una gelatina alimentare. Nel corso del 1700 e del 1800 si svilupparono le prime applicazioni della gelatina, mentre dalla fine del 1800 la gelatina iniziò a essere prodotta in grandi quantità. Nel 1950 la produzione di gelatina ha raggiunto gli standard produttivi odierni. Un tempo, per creare la gelatina, si utilizzava il brodo d’ossa concentrato e fatto raffreddare talmente tanto da risultare gelatinoso. Oggi la gelatina alimentare, è detta anche “colla di pesce”. Esistono due tipi di gelatine, la gelatina vegetale e la gelatina animale. La gelatina animale è fatta di carni di animali, mentre quella vegetale è fatta di frutta e verdura. In generale la gelatina vegetale è composta da: 300 g di frutta o verdura, 200 g di zucchero, 300 dl di acqua, 20g di colla di pesce, 1 bicchierino di brandy. La gelatina alimentare è un addensante naturale che si utilizza in cucina: aiuta a conferire consistenza e solidità a molti alimenti, è del tutto insapore. Sii trova in commercio soprattutto sotto forma di fogli essiccati, di circa 2 grammi l'uno. Quantità maggiori di colla di pesce, dai 16 ai 18 grammi, permettono di ottenere una gelatina completamente solida. Nell’antico Egitto una sorta di gelatina ricavata dalla cottura delle carni veniva usata per realizzare le pitture ornamentali delle tombe.
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