Le sette meraviglie del mondo, di Morelli Sara
Nell’antichità venne stilata una lista dei monumenti che bisognava visitare almeno una volta nella vita e sono queste le sette meraviglie del mondo antico: la Piramide di Cheope, che si trova nella necropoli di Giza ed è la più antica delle sette meraviglie; i Giardini Pensili di Babilonia, che sono stati creati dal re Nabucodonosor II per la moglie; la Statua di Zeus che si trovava ad Olimpia, era costruita in oro e avorio e doveva superare i 12 metri d’altezza; il Tempio di Artemide, che si trovava nella città di Efeso in Turchia; il Colosso di Rodi, era alto 30 metri circa e fu distrutto da un terremoto; il Mausoleo di Alicarnasso, era una tomba che aveva fatto costruire la regina Artemisia per il marito; il Faro di Alessandria, che fu distrutto dal terremoto del 1323. Purtroppo quasi tutti questi monumenti sono stati distrutti e, per questo, sono state scelte le sette meraviglie del mondo moderno: la Grande Muraglia cinese, un sistema difensivo costruito dagli antichi cinesi; Petra, una città scolpita nella pietra in Giordania; il Colosseo, un anfiteatro costruito nell’antica Roma; Chichen Itza, una piramide Maya a gradoni; Machu Picchu, un’antica città inca; il Taj Mahal, la tomba della moglie di un imperatore indiano; il Cristo Redentore, una statua di Cristo sulla baia di Rio de Janeiro. La Grande Muraglia cinese è quella che tra le sette meraviglie del mondo moderno mi affascina di più perché mi sorprende che così tanto tempo fa sia stata creata una costruzione così grande e che sia ancora in piedi.
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