Roald Dahl: il genio della letteratura, di Gabriele Balestrini

 Roald Dahl: il genio della letteratura, di Gabriele Balestrini 


Roald Dahl nacque il 13 settembre 1926 a Llandaff (Regno Unito) e morì il 23 novembre 1980 a Oxford. Durante la sua vita si trovò ad affrontare punizioni ingiuste e prepotenze al collegio St. Peters e, una volta finiti gli studi, partecipò alla seconda guerra mondiale come pilota della R.A.F. Ci ha lasciato molti sguardi verso la letteratura perché ha scritto tantissimi libri. Il primo, nel 1943, parla dei gremlins, folletti dispettosi e nel secondo, vent'anni dopo, parlò di James, torturato dalle perfide zie Spugna e Stecco, e della pesca gigante. Nel 1964 descrisse il signor Wonka e i bambini viziati, golosi e teledipendenti che si smarriscono nell’immensa fabbrica di cioccolato. Questa storia continua nel libro del grande ascensore di cristallo, dove ci fa conoscere i temibili cnidi vermicolosi. Nel 1966 scrisse di una bambina con un dito magico che lanciava maledizioni alle persone cattive per poi, quattro anni più tardi, parlare del mondo di una volpe molto furba. Dopo arrivò il turno di Danny, del GGG e delle streghe, mentre un tipo particolare di strega è nel libro Matilde, cioè la signorina spezzindue. Infine, nel 1990 scrisse i suoi ultimi tre libri cioè Agura trat, Il vicario, cari voi e Minipin.



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