In Australia nelle ultime settimane
hanno preso fuoco quasi 50.000 chilometri quadrati di foreste e boschi; il
motivo principale di questo avvenimento è il clima: l’innalzamento delle temperature,
insieme alla scarsa piovosità, hanno generato un clima molto secco e arido
nelle zone costiere del nord Australia. L’incendio provocato da questi numerosi
fenomeni ha causato fino a questo momento 25 morti accertati, mentre molte
altre persone risultano scomparse; secondo il WWF, han perso la vita quasi 1
miliardo di animali, inoltre sono andate distrutte circa 2000 case e, a causa
di questo fatto, lo Stato ha perso 700 milioni di dollari australiani. Molto
gravi sono anche le conseguenze ambientali: le fiamme che hanno reso di un
colore rossastro il cielo delle zone colpite, hanno generato a Sidney un’aria
che al momento risulta essere quella più inquinata del mondo. Nonostante le continue piogge e gli interventi da
parte degli specialisti, gli incendi sembrano non finire, impegnando così
migliaia di vigili del fuoco arrivati fin dagli Stati Uniti per porre fine al
disastro ambientale che sta avvenendo in questo continente.
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