Il business criminale delle lotte tra cani, di Colaninno Alessia e Pagano Gabriele


Il business criminale tra cani è un gioco d’azzardo dove delinquenti fanno sfidare dei cani (di solito di razza aggressiva), facendo delle scommesse su quale cane possa vincere lo scontro. I delinquenti che scommettono o organizzano il tutto possono venire denunciati, per maltrattamento di animali e per uso in modo eccessivo di gioco d’azzardo. Ultimamente, quando gli agenti hanno fatto irruzione in un capannone a Palermo, due cani si affrontavano in un’arena, circondati da un pubblico di curiosi, tifosi, allibratori e scommettitori. I poliziotti hanno trovato anche diciannove pitbull, mastini e doberman che abbaiavano furiosi, legati, in attesa dell’incontro. Era presente anche un’infermiera con ago, filo e disinfettante per ricucire la ferite; undici gli arrestati per maltrattamento di animali e con l’accusa di gioco d’azzardo. Lo scorso inverno la Guardia di Finanza ha requisito tre allevamenti in provincia di Napoli e Caserta in cui hanno rinvenuto trentatré pitbull e un mastiff con segni di combattimento. Anche in provincia di Roma, a Frascati, sono stati trovati in un allevamento abusivo ventisei cani, di cui cinque con cicatrici recenti alla gola. Tutti questi sono degli esempi, che ci fanno riflettere: con i combattimenti si mette a rischio la vita di un essere vivente, ovvero il cane.


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