Il business criminale
tra cani è un gioco d’azzardo dove delinquenti fanno sfidare dei cani (di
solito di razza aggressiva), facendo delle scommesse su quale cane possa
vincere lo scontro. I delinquenti che scommettono o organizzano il tutto
possono venire denunciati, per maltrattamento di animali e per uso in modo
eccessivo di gioco d’azzardo. Ultimamente, quando gli agenti hanno fatto
irruzione in un capannone a Palermo, due cani si affrontavano in un’arena,
circondati da un pubblico di curiosi, tifosi, allibratori e scommettitori. I
poliziotti hanno trovato anche diciannove pitbull, mastini e doberman che
abbaiavano furiosi, legati, in attesa dell’incontro. Era presente anche
un’infermiera con ago, filo e disinfettante per ricucire la ferite; undici gli
arrestati per maltrattamento di animali e con l’accusa di gioco d’azzardo. Lo
scorso inverno la Guardia di Finanza ha requisito tre allevamenti in provincia
di Napoli e Caserta in cui hanno rinvenuto trentatré pitbull e un mastiff con
segni di combattimento. Anche in provincia di Roma, a Frascati, sono stati trovati
in un allevamento abusivo ventisei cani, di cui cinque con cicatrici recenti
alla gola. Tutti questi sono degli esempi, che ci fanno riflettere: con i
combattimenti si mette a rischio la vita di un essere vivente, ovvero il cane.
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