Space Invaders, di Ernesto Riva e Achille Veneran

Space Invaders è un videogioco arcade del 1978 sviluppato da Toshihiro Nishikado.
È stato prodotto in origine dalla Taito, e dato in licenza per la produzione in USA alla divisione Midway Games della Bally Technologies. Sebbene sia molto semplice per gli standard odierni, è stato uno dei videogiochi più influenti della sua generazione: il gioco generò in pochi anni un fatturato di 500 milioni di dollari e la sua pubblicazione decretò di fatto l'inizio di un periodo di grande fortuna per i videogiochi, defila modalità di gioco è piuttosto semplice: il giocatore controlla un cannone mobile che si muove orizzontalmente sul fondo dello schermo, e deve abbattere uno ad uno gli alieni che piano piano si avvicinano alla Terra. Le tappe di avvicinamento degli alieni al Mondo seguono uno schema univoco, un ampio e ordinato zig-zag che li porta lentamente ma inesorabilmente a raggiungere il fondo dello schermo decretando l'avvenuta invasione e la conseguente fine della partita.
Il giocatore difende la Terra affrontando con il suo cannone orde di alieni che si susseguono. Nella zona alta dello schermo scorrono, di tanto in tanto, alcune "Navi del Mistero", ovvero navicelle bonus che, se abbattute, permettono al giocatore di incrementare il suo punteggio molto più velocemente. Il gioco si conclude quando gli alieni raggiungono il fondo dello schermo o quando il cannone viene distrutto.


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