KANDINSKIJ, di Marco De Moliner e Giacomo Mantegazza


Kandinskij nacque il 16 dicembre 1866 a Mosca, da Lidija Tičeeva e Vasilij Silvestrovič Kandinski, un ricco commerciante di tè. Nel 1870 la famiglia si trasferì a Monaco di Baviera. L'anno successivo i suoi genitori divorziarono e il piccolo Vasilij si trasferì a Odessa a casa della zia Elizaveta Tičeeva, dove ricevette le prime nozioni di disegno. Da bambino, durante un viaggio a Venezia con i genitori, rimase colpito dalla bellezza dalla città italiana. Divenne un vero e proprio artista: imparò a suonare il violoncello, studiò arte e si esercitò nella pittura. Nel 1901 Kandinskij fondò il gruppo Phalanx e, con l’obbiettivo principale di introdurre le avanguardie francesi nell’ ambiente artistico tradizionalista di Monaco, aprì una scuola in cui tenne lezioni. I suoi dipinti dei primi anni del secolo ritraevano paesaggi eseguiti a spatola, all’inizio ombrosi e poi più intensi. Dipingeva anche temi fantastici derivanti dalla tradizione russa o dalle leggende del medioevo tedesco, sperimentando delle tecniche particolari, ad esempio l'uso della tempera su carta scura, per dare l'illusione di una superficie illuminata da dietro in trasparenza.



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