Nike, di Marco De Moliner e Camilla Fratus


Il nome Nike è ispirato alla dea greca della vittoria Nike, una dea alata in grado di muoversi ad alta velocità, la cui rappresentazione più famosa, una statua esposta al Louvre, è la vittoria di Samotracia. Il marchio ha un logo semplice e rapidamente riconoscibile: lo Swhoosh, una virgola capovolta e in orizzontale; è stato creato da Carolyn Davidson nel 1971 come rappresentazione stilizzata dell'ala della dea. La società è il più grande fornitore di attrezzature sportive al mondo. I maggiori concorrenti sono Adidas e Puma. Annualmente, Nike regala a organizzazioni no profit il 3% del fatturato mondiale: una beneficenza effettuata tramite denaro o prodotti specifici. Solo nel 2004, la somma complessivamente donata ha superato i 37 milioni di dollari. Nello stesso anno, peraltro, viene lanciato Livestrong, il braccialetto giallo messo in commercio dalla “Lance Armstrong Foundation”, la fondazione dell’ex ciclista Lance Armstrong, finalizzata a finanziare la ricerca contro il cancro. Indossato in un primo momento soprattutto dagli sportivi, al Tour de France e agli Europei di calcio, il braccialetto si trasforma in una moda, esibita da divi dello spettacolo, calciatori e vip. La Nike è il fornitore di palloni da gioco per Liga e premier League; a partire dal 2000 è diventata anche fornitore ufficiale per la serie A e per la coppa Italia. Ora questa marca produce scarpe, vestiti, accessori e calze alla moda.



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