Da quando il padre della regina Elisabetta II prese dei
corgi, lei se ne innamorò. Dopo Donney, il primo corgi reale in assoluto, le
venne regalata Susan, il suo primo cane personale di questa razza. Nel corso
della sua vita vi è stata una lunga successione di corgi reali, a cui la regina
riserva privilegi costosi e molto amore. Il biografo reale Hoey ha descritto
nel suo ultimo libro alcuni onori dedicati ai cani della sovrana inglese. Innanzitutto,
i cuccioli non si possono permettere un’alimentazione simile a tutti i cani di
sangue non blu, mangiano infatti soltanto petto di pollo e filetto di manzo freschissimo
e di primissima qualità, serviti esclusivamente con una salsina, i cui
ingredienti sono segreti, dalla regina stessa. La corte si ricorda ancora della
sfuriata della Windsor quando, per sbaglio, ai corgi venne data della carne
decongelata. Inoltre, l’ordine per avvicinarsi alle ciotole coi pasti può
essere dato soltanto dalla regina. I cani reali, naturalmente, possono
liberamente aggirarsi per Buckingham Palace, ma, soprattutto nelle stanze in
cui la regina prova gli abiti, il pavimento viene sempre esaminato con delle
calamite per evitare che le zampe dei corgi vengano ferite da spille o aghi.
Infine, questi cani sono tenuti sotto controllo medico dai più prestigiosi veterinari
del Regno Unito. Unico problema: il marito della regina Elisabetta non sopporta
i cuccioli, con la scusa che abbaino troppo e per questo compare molto
raramente negli scatti con essi.
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