Basta guardare il cielo, di Parisi Vittoria.


Questo film parla di un ragazzi di nome Max che vive con i suoi nonni, perché suo papà è stato arrestato per omicidio verso sua madre, quindi Max rimane senza madre per colpa del padre.
Max è un ragazzo molto robusto, molto timido e faceva fatica a socializzare con i suoi “amici”, veniva preso molto di mira dai suoi compagni.
Nella casa accanto a Max, vive un ragazzo di nome Kevin, affetto da una malattia chiamata “Sindrome di Morquio”.
I due vanno nella stessa scuola.
Durante una lezione di educazione motoria, mentre Kevin camminava per la palestra per andarsi a sedere, perché avendo le stampelle e problemi a respirare non poteva partecipare, il “bullo” della classe gli lancia una palla e lo fa cadere, quando il prof si gira e chiede chi è stato…la colpa viene data a Max. Come punizione, lo fanno rimanere a scuola per fare ripetizioni, visto che aveva qaualche problema con la lettura e la scrittura. Il suo tutor è Kevin, al quale alla fine della “lezione” rivela che non era stato lui a farlo cadere.
Da quel giorno i due diventano amici…andavano sempre in giro insieme, Max chiama Kevin “storpio”.
I due amici diventano, corpo e mente…per andare in giro Max mette in spalla Kevin.
Un giorno vanno ad una fiera della scienza, ma incontrano i bulli e iniziano a scappare ad un certo punto gli tocca attraversare un lago quando arrivano a metà arriva la polizia, che riesce ad arrestare i bulli e a tirare fuori i ragazzi.
Quando i nonni di Max vedono che la polizia riporta a casa suo nipote pensano che lui sia nei guai, invece no, gli dicono che ha salvato la vita di un ragazzo.
I gironi seguenti i due decidono di uscire di casa alla notte, riescono a recuperare da una fogna una borsetta di una signora. Quando riportano la borsa alla proprietaria, scopre che i due signori erano amici del papà di Max,erano anche loro erano dei criminali come il padre.
Giorni dopo il papà è in libertà vigilata.
Una notte il papà rapisce il figlio e lo porta in una cantina, legandolo ad una sedie.
La viglia di Natale la donna va in cantina per portare del cibo al ragazzo a l’aveva usata come strategia per portare un coltellino a Max cosi che lui si liberasse. Max fa cadere il coltellino, il padre se ne accorge e capisce che a portarglielo era stata la donna, inizia a violentarla, il ragazzo si arrabbia. Kevin nel frattempo va a salvare il suo amico portandosi una pistola spara acqua con dentro, il peperoncino, zenzero. Incontra una bambina a cui da il numero della polizia da chiamare. Il padre di Max inizia anche a  picchiare Kevin, max si arrabbia e si libera. Il padre ritorna in galera insiema ai due signori. Il giorno di Natale lo trascorrono tutti insieme… Max, Kevin e la sua famiglia.
 Quella stessa notte Kevin muore.
Max non esce da camera per i prossimi 3 giorni.
Poi inizia a scrivere un libro sulla storia del suo grande ed umile amico.



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