Il Nautilus, di Gabriele Zugni


Il Nautilus è il sottomarino del capitano Nemo, presente nei famosi romanzi ”20000 leghe sotto i mari” e “l’Isola misteriosa”, che sono stati scritti da Jules Verne, scrittore francese anticipatore della moderna fantascienza.
Il nome Nautilus è lo stesso del sommergibile di Robert Fulton. Il Nautilus è una seppia protetta da una conchiglia, che viene paragonata al sottomarino del capitano Nemo. Come un Nautilus non si stacca mai dalla sua conchiglia, cosi Nemo non si separa mai dal suo sottomarino.
Il Nautilus è un’invenzione del capitano Nemo, un ricco ex principe indiano e un abile ingegnere, funziona ad elettricità impiegando batterie di sodio-mercurio e trova nell’oceano tutto ciò di cui ha bisogno. Il Nautilus ha 2 scafi: uno interno ed uno esterno e può raggiungere i 50 nodi orari. Il battello ha la forma di un sigaro, è lungo 70 metri e largo 8 e ha una forma aereodinamica. Inoltre è
dotato di uno sperone. Le sue parti sono state costruite in vari luoghi e montate in un’isola deserta. Nessuno sa della sua esistenza e quindi viene scambiato per un mostro marino che affonda le barche in mare aperto. Il signor Aronax, un biologo marino, lo ipotizza un narvalo
gigante.
Nel’” isola misteriosa” vengono descritti altri dettagli non presenti in “20000 leghe sotto i mari”, come la capacità di sparare missili.

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