Nicola Lacerenza, di Achille Veneran e Kian Corisi

Nicola Lacerenza, ex carabiniere e nonno di un nostro compagno di classe, si è spento a 81 anni, dopo aver operato nella compagnia di Desio come appuntato. Classe 1936, originario della Puglia, Lacerenza era entrato nell’Arma dei Carabinieri a 17 anni dopo aver frequentato l’Accademia di Torino. Come primo incarico ha svolto per cinque anni il controllo dei passaporti alla frontiera tra Como e Chiasso. Dopo altri servizi prestati in varie città, si è stabilito a Desio, dove ha lavorato per 30 anni. Durante l’impegno alla frontiera svizzera, aveva conosciuto Rosa Cantaluppi, che è poi diventata sua moglie. Dal matrimonio sono nati tre figli: Patrizia, Luigi e Gianluca. Impiegato come appuntato alla tenenza cittadina, svolgeva il suo lavoro con passione: “Era sempre pronto ad aiutare, soprattutto i giovani. Molti lo chiamavano Zio Nicola” ricorda la figlia. Persona generosa, disponibile, ma allo stesso tempo piuttosto introversa, Lacerenza ha dedicato la propria vita all’arma. “Il lavoro e la famiglia erano i suoi impegni. Quando non lavorava tutte le attenzioni erano rivolte a noi familiari” ricorda la moglie. Dopo il congedo, nel 1992, era rimasto attivo come volontario nell’Anc (Associazione Nazionale Carabinieri), Nicola Lacerenza si è spento lo scorso mercoledì al termine di una lunga malattia che lo aveva colpito da tempo.

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