A CACCIA DI FUNGHI… , di OMAR ATRAOUI

Venerdì 29 settembre sono andato in gita a Sasso d’Erba con la mia classe.
Durante la gita mi ha colpito molto un fungo particolare: la mazza di tamburo.
Questo fungo l’ho trovato mentre io e i miei compagni stavamo giocando sul prato. Un signore me l’ha fatto vedere da
vicino e mi ha detto che la mazza di tamburo è un fungo commestibile se cotto, ma leggermente tossico se viene
mangiato crudo. Di questo alimento viene mangiato solo il cappello (la parte superiore del fungo).
Si può cucinare in diversi modi: fritto, al forno o in padella, una vera delizia!
Quello che io preferisco è la mazza di tamburo in padella. Ecco qui una semplice ricetta:
 OCCORRENTE:
10 Mazze di tamburo circa
3 spicchi d'aglio
1 mazzetto prezzemolo
1/2 bicchiere vino bianco secco
olio
sale
pepe
 PROCEDIMENTO:
Per pulire le Mazze di tamburo è sufficiente togliere, facendolo scorrere, l'anello doppio attorno al gambo, pulirlo con un
canovaccio umido e tenerlo da parte, perché si mangia.
Con uno spazzolino da denti non usato, spazzolate delicatamente la cappella per togliere l'eventuale terra.
Non mettete i funghi sotto acqua corrente, non vanno lavati!
Eliminare interamente il gambo e buttarlo, non è commestibile.
Adesso tagliate a spicchi non troppo piccoli la cappella.
Nel frattempo fate rosolare in un'ampia padella dell'olio con un trito fine di aglio e prezzemolo. Quando sfrigolerà
aggiungete i funghi tagliati e girate delicatamente.
Perderanno subito molta acqua e le dimensioni si dimezzeranno. Aggiustate di sale e pepe e lasciate che cuociano a
fiamma media per 5 minuti, poi irrorate con mezzo bicchiere di vino bianco secco a temperatura ambiente.
Dopo pochi minuti, quando il vino sarà evaporato ed i funghi saranno morbidi e con un po' di bagnetto di cottura, potete
spegnere il fuoco e le Mazze di tamburo saranno pronte da impiattare e servire a tavola, da gustare ben calde.

Commenti