Il dottore torna in pista, di Matteo Corna


A soli 22 giorni dal suo infortunio, Valentino è tornato in pista con la sua Yamaha M1 sul circuito di Aragon. 
Il 31 agosto si era fratturato tibia e perone della gamba destra, già 7 anni prima fratturata al Mugello, in una caduta in allenamento sull’Enduro. 
In seguito è stato operato al CTO di Firenze dal Professor Lucidi. 
Lo spagnolo Marquez ha dominato le prove del GP di Spagna, precedendo il compagno di squadra Dani Pedrosa con il distacco di +0.498, mentre Johann Zarco si è posizionato al terzo posto a +0.785. 
Le due Ducati hanno chiuso con il sesto tempo di Lorenzo e con il decimo di Dovizioso. 
Per il Dottore solo la diciottesima piazza con il tempo di 2.04.066 a circa 3 secondi da Marquez, ma per il team è già un ottimo risultato. 
Nelle qualifiche Vinales fa la pole con il tempo di 1.47.635, Lorenzo segue a +0.100 e terzo Valentino Rossi con il tempo di 1.47.815. 
In moto 2 la pole è di Franco Morbidelli, mentre nella moto 3 domina Martin. 
Nella quattordicesima tappa del mondiale ha dominato Marc Marquez, partito quinto, dietro di lui il compagno di squadra Dani Pedrosa, terzo Lorenzo che ha dominato quasi tutta la gara, quarto Vinales e quinto Valentino Rossi. 
Ora Marquez domina il campionato a 224 punti, secondo Dovizioso a 16 punti, terzo Vinales a 196, quarto Pedrosa a 170 e Rossi quinto a 168. Valentino con questa gara ha scritto una pagina importante del motociclismo e soprattutto ha fatto una cosa che nessuno credeva possibile, raggiungendo il terzo posto nelle qualifiche e la quinta in gara.

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