Saturno, per grandezza, è il secondo pianeta del sistema solare, dopo Giove, e il sesto più lontano dal Sole dal quale dista 1,43 miliardi di km. Impiega 29,5 anni a compiere la sua orbita e il giorno dura 10 ore e 39 minuti terrestri. Fa parte dei pianeti gassosi esterni ed è il più leggero di tutti con una densità di 0,7g/cm3. Il pianeta ha un colore giallastro dovuto alle nubi che lo ricoprono, inoltre sulla sua superficie sono presenti tempeste e vortici. Presenta ai poli una forma leggermente schiacciata dovuta alla forza centrifuga e alla densità poco elevata. È composto principalmente da idrogeno ed elio, al suo interno racchiude un nucleo roccioso che a sua volta avvolge un nucleo più piccolo formato da metalli, come ferro e nichel. Si è formato circa 4,5 miliardi di anni fa e dopo 0,5 miliardi di anni ha assunto la posizione che attualmente occupa nel nostro sistema solare. Si pensa che gli anelli di Saturno siano frammenti di altri corpi celesti, asteroidi o satelliti, infatti sono formati da roccia, ghiaccio o polveri. Sono nominati alfabeticamente in base all’ordine in cui sono stati scoperti, ognuno di essi orbita intorno al pianeta a una velocità differente. Nella mitologia romana, Saturno era la divinità dell’agricoltura e faceva parte dei cosiddetti Titani, per questo il suo satellite più grande prende questo nome. Oltre a Titano vi sono altri 61 satelliti naturali che insieme ai suoi spettacolari anelli lo rendono particolare e sempre riconoscibile. Il primo che osservò il pianeta fu Galileo Galilei, nel 1610, che però confuse gli anelli con un rigonfiamento della parte equatoriale, solo nel 1659 Christiaan Huygens capì la vera geometria di questi. La prima sonda che visitò Saturno fu il Pioneer 11 nel 1979, successivamente partirono le due missioni Voyager, rispettivamente nel 1979 e nel 1981. Grazie alle varie esplorazioni si conoscono molti dettagli riguardanti la struttura del pianeta e dei suoi anelli.
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