F.B.I, di Andrea Conte


Il Federal Bureau of Investigation (letteralmente in italiano: Ufficio Federale di Investigazione), noto con la sigla FBI, inizialmente chiamato Bureau of Investigation (BOI) è un ente investigativo di polizia federale degli Stati Uniti d'America. Istituito il 26 luglio 1908, rappresenta il principale braccio operativo del Dipartimento della Giustizia degli Stati Uniti (DOJ). L'FBI ha sotto la propria giurisdizione oltre duecento categorie di reati federali e ciò lo rende di fatto il maggiore ente di polizia giudiziaria del governo degli Stati Uniti. Il motto dell'FBI è "Fidelity, Bravery, Integrity" ("Fedeltà, Coraggio, Integrità"). Cambió nome nel 1935 durante la direzione di John Edgar Hoover, il quale ne è stato il direttore per quasi 48 anni (dal 10 maggio 1924 al 2 maggio 1972) e fu il maggiore protagonista nello sviluppo degli obiettivi dell'ente. Il J. Edgar Hoover Building, l'FBI Academy e il complesso di Criminal Justice Information Services Division servono come principali centrali di supporto per ognuno degli uffici dell'FBI, sparsi in tutta la nazione. L'FBI si è sviluppato da una forza di agenti speciali creata il 26 luglio 1908 dal segretario generale Charles Joseph Bonaparte (1851 – 1921), durante la presidenza di Theodore Roosevelt. All'inizio fu chiamato Bureau Of Investigation (BOI) per poi essere rinominato United States Bureau of Investigation nel 1932. L'anno seguente fu collegato al Bureau of Prohibition e fu ribattezzato Division Of Investigation (DOI - Divisione di Indagine) per poi infine diventare FBI nel 1935. Nel 1932, soprattutto grazie agli sforzi di Hoover, fu ufficialmente aperto il Laboratorio di Individuazione Scientifica del Crimine. Hoover ebbe anche un ruolo di primaria importanza in molti dei casi e dei progetti seguiti dall'FBI fino alla sua morte. Durante la cosiddetta "guerra al crimine" degli anni trenta, gli agenti dell'FBI catturarono o uccisero un certo numero di noti criminali che avevano commesso rapimenti, rapine e omicidi in tutti gli Stati Uniti, tra i quali: John Dillinger, Baby Face Nelson, Kate Ma Barker, Alvin Karpis e George Machine GunKelly. Questa campagna, come la campagna per la costituzione dell'FBI, fu portata avanti in risposta all'ondata criminale nello stato, ma molti storici ora sostengono che l'ondata criminale, se mai ce ne fu una, fu grandemente esagerata durante la depressione. L'FBI ha svolto anche un ruolo importante nel limitare le azioni e l'influenza del Ku Klux Klan. Attraverso il lavoro di Edwin Atherton, l'FBI riuscì a fermare un intero esercito di neo-rivoluzionari messicani lungo il confine californiano nel 1920. A cominciare dagli anni quaranta e fino agli anni settanta, il Bureau indagò su casi di spionaggio contro gli Stati Uniti e i loro alleati. Furono arrestati otto agenti tedeschi che avevano progettato sabotaggi contro obiettivi statunitensi e sei di loro vennero giustiziati (Ex parte Quirin). Durante quello stesso periodo, un tentativo congiunto da parte di Stati Uniti e Regno Unito per forzare i codici (Venona) - in cui l'FBI era pesantemente coinvolta - infranse i codici di comunicazione dell'intelligence e della diplomazia sovietica, permettendo ai governi britannico e statunitense di intercettare le telecomunicazioni sovietiche: da questo venne la conferma dell'esistenza di agenti americani che lavoravano negli Stati Uniti al servizio dello spionaggio sovietico.

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